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Castello di Wawel a Cracovia, di notte

La Polonia è un Paese tutto da scoprire, dove non manca niente: potrete ammirarvi sia le storiche città d'arte che la splendida natura, tra mare, monti, boschi, fiumi e laghi. Per assaporare appieno il meglio di questo territorio pieno di sorprese - sia i suoi tesori urbani che quelli naturalistici - il modo migliore per visitarlo è la vacanza di tipo fly & drive.

Abbiamo preparato per voi un'intera serie di articoli dedicati alle città raggiungibili con voli diretti dall'Italia e alle attrazioni che si trovano nei loro dintorni.

Questo articolo è dedicato a Cracovia – raggiungibile dall'Italia con voli diretti da Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Lamezia Terme, Milano, Napoli, Palermo, Pisa, Roma, Torino, Venzia-Treviso – e alla regione Małopolska, di cui Cracovia è capoluogo.



CRACOVIA

Cracovia reale, studentesca, mitteleuropea, perla UNESCO e uno dei luoghi dal più ricco patrimonio storico-culturale in Polonia. Siamo nella città polacca più riconoscibile e più visitata dai turisti. Considerata la capitale culturale della Polonia, effettivamente è stata la capitale amministrativa fino al XVI secolo e recentemente la Capitale europea della cultura gastronomica 2019. Famosa per il suo centro storico riconosciuto come patrimonio dell’umanità UNESCO già nel 1978, quindi tra i primi 12 siti UNESCO in assoluto.

Cosa vedere a Cracovia?

Uno dei percorsi escursionistici più importanti è il Tratto Reale. Itinerario inizia in Piazza Matejki. Una delle prime meraviglie che incontriamo lungo il percorso è la Porta Florianska, l’unica delle otto porte medievali rimasta intatta dopo la modernizzazione di Cracovia del XIX secolo. All’interno della Città Vecchia itinerario prosegue lungo via Florianska ed entra nella Piazza del Mercato (Rynek Glowny), la piazza principale di Cracovia e la più grande piazza medievale in Europa. La Piazza del Mercato è sovrastata dalla imponente Basilica di Santa Maria in stile gotico, caratterizzata da due torri di altezze diverse. La basilica è famosa anche per il suo quattrocentesco altare in legno, capolavoro di Veit Stoss.

La Basilica di Santa Maria è un sito importante non solo come chiesa ma anche come punto panoramico, infatti da una delle sue torri si può ammirare lo splendido panorama del centro storico da 54 metri di altezza. Dalla stessa torre ogni giorno, ogni ora viene eseguito il “hejnal”, ovvero la chiamata a raccolta. Nel passato la torre più alta (82 metri) veniva impiegata come torre di guardia. Secondo la leggenda nel 1241 durante l’invasione da parte dei Tartari la sentinella cercò di suonare la tromba per avvisare i cittadini. Una freccia però le trafisse la gola interrompendo la melodia. Fino al giorno d’oggi infatti la musica viene interrotta sempre nello stesso momento.

Cracovia, piazza del mercato, mercato dei tessuti, basilica di santa maria

Al centro della piazza, circondata da palazzi e residenze nobiliari, si trova il Mercato dei Tessuti (Sukiennice) in stile rinascimentale, fiancheggiato dalla Torre del Municipio (Wieża ratuszowa). Il Mercato dei Tessuti risale al XVI secolo ed oggi ospita bancarelle di commercianti e artigiani. Al piano superiore dell’edificio ha sede La galleria dell’arte polacca del XIX secolo.

La strada prosegue accanto alla chiesa romanica di Sant'Adalberto, procedendo lungo la (estremamente pittoresca) via Grodzka fino alle pendici della collina di Wawel. Il Castello di Wawel (anch’esso parte del patrimonio UNESCO) è una delle più caratteristiche icone della città di Cracovia. Sorge sulla riva sinistra della Vistola. È un luogo simbolico, con grande significato per i polacchi. Il Castello fu utilizzato come residenza reale e come luogo da cui i reali polacchi governarono il paese per cinque secoli, dal 1038 fino al 1596. La Cattedrale, adiacente al castello, è il santuario nazionale polacco: qui sono sepolti i reali della Polonia e alcuni illustri polacchi. Anche le incoronazioni dei re avvenivano proprio nella Cattedrale di Wawel. La Cappella di Sigismondo (Kaplica Zygmuntowska), realizzata da Bartolomeo Berrecci come cappella tombale per gli ultimi dei Jagelloni e finanziata dal re Sigismondo I, è uno dei più magnifici esempi di architettura rinascimentale toscana a Cracovia e, secondo gli storici dell'arte, a nord delle Alpi in genere. Sulla collina si trova anche la Torre di Sigismondo con Zygmunt, la più grande campana della Polonia.

Castello di Wawel a Cracovia

Al di sotto del Castello si trova la Grotta del leggendario Drago di Cracovia, oggi un’attrazione turistica, soprattutto per i bambini. Al suo esterno si trova anche una statua di bronzo raffigurante il drago che sputa fuoco.

Cosa altro vedere a Cracovia?

Quartieri interessanti

Uno dei quartieri più interessanti di Cracovia è Kazimierz, anch'esso parte del patrimonio UNESCO. Si trova a pochi centinaia di metri dal Castello di Wawel. Da secoli è sede di un’importante comunità ebraica. Famoso è il suo cimitero con tombe di grandi rabbini e le sinagoghe.

Ma Kazimierz è anche un alternativo punto di ritrovo notturno, con musica dal vivo, numerosi piccoli locali e atmosfere un po’ underground. Negli ultimi anni il quartiere ha riscoperto inoltre la sua identità ebraica e nei pressi della storica Sinagoga troviamo diversi ristoranti kosher, locali, caffè e librerie “a tema”.

Quartiere ebraico Kazimierz a Cracovia

Attraversando la Vistola ci troveremo invece nel quartiere Zabłocie, storico polo produttivo e oggi panorama post-industriale nella sua massima espressione, con fabbriche dismesse trasformate in discoteche, scuole d’arte, spazi teatrali che stanno trasformando il quartiere nell’espressione più viva del fermento culturale cracoviano e non solo.

Nei pressi di Zabłocie si trova anche un'altra particolarità di Cracovia, uno dei tumuli, ovvero di colline artificiali erette dall'uomo. I due più antichi tumuli eretti a Cracovia hanno più di mille anni e sono dei misteriosi monumenti del passato, dei quali non si conosce bene il vero scopo. Forse originariamente erano dei luoghi di culto, forse dei sepolcri, ma comunque sono una caratteristica di Cracovia e oggi, oltre ad essere luoghi simbolici, sono anche degli ottimi punti panoramici. Quello vicino a Zabłocie è dedicato a Krakus, leggendario principe fondatore della città.

Tumulo di Krakus a Cracovia

Un’altra zona che negli ultimi anni sta conoscendo nuova vita è l’ex-area metallurgica e il quartiere operaio di Nowa Huta. Ideata di sana pianta dal 1949 su suggerimento personale di Stalin, Nowa Huta avrebbe dovuto rappresentare il prototipo di città socialista, progetto che si scontrò con la volontà dei cittadini che nel 1969 ottennero persino il permesso per la costruzione di una chiesa, caldeggiati dall’allora arcivescovo di Cracovia, Karol Wojtyła. Negli anni immediatamente successivi alla caduta del socialismo, Nowa Huta ha conosciuto un periodo di degrado sociale e di diffusa disoccupazione dovute alla chiusura delle fabbriche, ma oggi con spirito originale e brillante sfrutta la sua marcata identità di quartiere socialista per attirare i visitatori curiosi di vedere quella Polonia scomparsa. Come accade da tempo nelle città della ex-Germania orientale, a Nowa Huta vengono organizzati veri e propri “communist tours” con tanto di gite in Trabant, cene negli autentici bar mleczny (un’autentica istituzione della Polonia socialista, piccoli ristoranti dai prezzi politici e dall’aspetto modesto, ma inconfondibile), serate anni ’80 (quelli polacchi, s’intende), e proiezioni di vecchi film di propaganda accompagnati da degustazioni di vodka.

Quartiere Nowa Huta a Cracovia visto dall'alto

Musei

A Cracovia si trovano anche svariati musei degni di nota. Tra quelli più famosi possiamo menzionare la Fabbrica di Schindler (luogo - reso celebre da Steven Spielberg - in cui sono state salvate tante vite altrimenti condannate al campo di concentramento), il Museo dell'Arte Contemporanea MOCAK o il Museo Nazionale con la Dama con l'ermellino (custodita nel distaccamento Museo Czartoryski).

Interno del museo Fabbrica di Schindler

DINTORNI DI CRACOVIA

Małopolska, la regione di cui Cracovia è capoluogo è la regione polacca più ricca dal punto di vista naturalistico, culturale e anche quello gastronomico.

Oltre a due località che si trovano a pochi chilometri da Cracovia e che è quasi d’obbligo (seppur per motivi ben diversi) visitare trovandosi da quelle parti – parliamo dell’ex campo di concentramento nazista Auschwitz-Birkenau e la famosa miniera di sale di Wieliczka, entrambi siti UNESCO - Małopolska ha da offrire tantissimi paesaggi mozzafiato e particolarità architettoniche.

Sculture di sale nella miniera di Wieliczka

Parco Nazionale di Ojców e Castello di Pieskowa Skała

A circa 20 km da Cracovia, nella parte meridionale dell'altopiano di Cracovia-Częstochowa, si trova il Parco Nazionale di Ojców. Pur essendo il più piccolo tra i 23 parchi nazionali in Polonia, è pieno di meraviglie. Vi troveremo rocce calcaree di forme particolari, bellissime foreste di faggi, numerose grotte.

Sul territorio del Parco si trova anche il castello di Pieskowa Skała costruito nel XIV per il volere del re Casimiro il Grande come parte della rete difensiva destinata a proteggere i confini dello stato e Cracovia che all’epoca fu la capitale del Paese. Eretto in stile gotico, nel corso dei secoli fu ristrutturato e oggi costituisce uno dei più celebri esempi di architettura difensiva del rinascimento polacco.

Castello Pieskowa Skala nel Parco Nazionale di Ojcow

Parco Nazionale dei Pieniny

Un po’ più lontano da Cracovia, in direzione meridionale si trova il Parco Nazionale dei Monti Pieniny. Una delle sue attrazioni principali è la discesa in zattera sul fiume Dunajec. Il percorso è lungo 15 km e scorre attraverso la valle offrendo pittoresche vedute. Infatti in zattera si possono raggiungere le zone più nascoste e più interessanti del Parco Nazionale dei Pieniny.

Discesa in zattera sul fiume Dunajec nei monti Pieniny

Parco Nazionale dei Monti Tatra ed architettura in legno

Ancora più a sud troviamo il Parco Nazionale dei Monti Tatra, le uniche montagne di carattere alpino in Polonia che incantano con le loro cime rocciose, pittoresche valli, laghi glaciali e la straordinaria flora.

Lago Morskie Oko nei Monti Tatra

Ai piedi dei Monti Tatra è situata la pittoresca cittadina di Zakopane famosa per la sua caratteristica architettura lignea. A Zakopane, infatti, si trovano undici siti degli oltre 250 che costituiscono lItinerario dell’Architettura in legno.

Casa in legno in mezzo al bosco, ricoperta di neve, esempio di architettura tipica di Zakopane

Si tratta di chiese cattoliche e ortodosse, campanili, ville, musei all’aperto sparsi tra la regione Malopolska le adiacenti regioni di Santacroce, Precarpazia e Slesia. Tutti di grande valore storico, tutti in legno. Testimonianze dei tempi antichi nonché preziosissimi monumenti materiali della cultura popolare.

La perfezione degli edificatori e artisti che li costruirono stupisce fino ad oggi. Otto chiese sono state apprezzate in particolar modo: si trovano sulla lista del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Ben sei di esse: Haczow, Blizne, Binarowa, Sękowa, Debno e Lipnica Murowana si trovano sul territorio della Malopolska. L’ultima, la chiesa di Lipnica Murowana, oltre a essere una delle più belle e più antiche della regione, attira anche con l’annuale concorso delle palme pasquali, una variopinta tradizione unica nel suo genere.

Chiesa in legno a Lipnica Murowana

Zalipie

Un altro sito lungo l’Itinerario dell’Architettura in legno che merita una particolare attenzione è il villaggio Zalipie.

Zalipie si trova a circa 100 km da Cracovia e oltre da un secolo è conosciuto per la sua tradizione artistica popolare rendendo questo piccolo villaggio famoso in tutto il mondo e dove le case, chiese, ponti, staccionate, scuole, cucce dei cani, vasi dei fiori, stalle, perfino i pozzi d’acqua, insomma, qualsiasi superficie si trovi libera sono decorate di fiori colorati.

Casa di legno decorata con dipinti floreali, nel villaggio Zalipie

La tradizione di dipingere le case è nata dall’invenzione di Felicja Curylowa (1904-1074), nei tempi in cui le case si annerivano periodicamente dal fumo del camino; invece di limitarsi solamente a imbiancarle, Curylowa iniziò a coprirle poco alla volta con fantasiosi disegni floreali della tradizione folkloristica del posto. Oggi nel villaggio troveremo oltre 40 case dipinte e nella chiesa di San Nicola del luogo – ovviamente, anch’essa decorata di mille fiori – addirittura le vesti ecclesiastiche dei preti sono floreali!

Luoghi di culto

Oltre alla ricchezza naturale, Małopolska è anche piena di luoghi di rilievo dal punto di vista del turismo religioso. A circa 50 chilometri da Cracovia si trova infatti Wadowice, la città natale di Giovanni Paolo II dove è possibile visitare un moderno museo dedicato al papa polacco.

A pochi chilometri da Wadowice si trova il santuario di Kalwaria Zebrzydowska, sito UNESCO, un luogo insolito dove la natura s’incontra perfettamente con i centri di preghiera creati dall’uomo. Con le sue 44 cappelle Kalwaria è infatti uno dei luoghi di culto più imponenti d’Europa. Una parte di queste cappelle definisce la Via Crucis, mentre le altre costituiscono i Sentieri della Madonna e i Sentieri dedicati alle Anime dei Defunti. In esse sono presenti numerosi elementi caratteristici del paesaggio e dell’architettura di Gerusalemme poiché l’architetto Paul Baudarth, che progettò gli edifici, trasse ispirazione da alcune stampe che la raffiguravano.

Santuario di Kalwaria Zebrzydowska

Una tappa imperdibile per il turismo religioso in questa zona è infine la città mariana di Częstochowa, (che però si trova fuori dai confini della Małopolska, nella regione della Slesia), con il convento simile ad una fortezza barocca che comprende la basilica gotica della SS. Croce, sovrastata da una torre rinascimentale dove è conservata la celeberrima e veneratissima icona della Madonna Nera. Negli edifici annessi sono conservati migliaia di oggetti di culto e della storia polacca che costituiscono uno straordinario museo di opere d'arte.


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