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Cavalli nel bosco nella zona di Roztocze

Slow travel significa viaggiare senza spuntare posizioni di un programma must see, assaporando e godendosi appieno l'atmosfera dei luoghi visitati, nel rispetto delle persone e tradizioni locali. Viaggiare senza fretta e senza pressioni, puntando sulla qualità e non quantità, in modo più genuino possibile.

Non c'è modo migliore di vivere l'esperienza di slow travel se non viaggiando in camper. Non subendo pressioni di orari o prenotazioni il camper ci da la libertà di prendere decisioni o cambiare idea sul percorso da intraprendere anche all'ultimo minuto.

Nel nostro articolo vi proporremo alcune destinazioni perfette da vivere un viaggio in stile slow, lontane dal turismo di massa. E attenzione, continuate a leggere anche se non avete possibilità di viaggiare in camper perché per ogni destinazione vi suggeriremo anche alcuni alloggi spettacolari che potrete raggiungere anche semplicemente in macchina.

BASSA SLESIA

Bassa Slesia è una regione della Polonia sud-occidentale particolarmente attenta allo sviluppo del turismo sostenibile in stile slow. Probabilmente conoscerete il suo capoluogo, Breslavia, famosa per il suo bellissimo e colorato centro storico, la Sala del Centenario patrimonio UNESCO e le simpatiche statuette di bronzo: piccoli gnomi sparsi per tutta la città. Breslavia sicuramente merita una visita ma in questo luogo vorremmo concentrarci sui posti un po' più periferici.

Panorama del centro storico di Breslavia

Una delle prime mete in questa zona che vorremmo consigliarvi è la cittadina di Bolesławiec. Si trova a circa 115 km da Breslavia ed è famosa per le sue ceramiche con disegni folk. A Bolesławiec potrete non solo acquistare queste bellissime stoviglie sostenendo gli artigiani locali ma addirittura provare a produrre dei pezzi con le proprie mani presso il Museo Vivo della Ceramica.

Un altro sito davvero incantevole nella regione della Bassa Slesia è il Castello Książ a Wałbrzych. Si tratta di una fortezza medievale che si classifica al 3 posto tra le più grandi fortificazioni della Polonia. Costruita nel XIII secolo ha cambiato spesso padroni e subito varie ricostruzioni, ma il suo fascino è rimasto sempre irresistibile.

Castello Ksiaz visto dall'alto, in mezzo ai boschi

Nei pressi del Castello Książ troveremo anche un altro sito UNESCO (oltre alla Sala del Centenario a Breslavia) della regione Bassa Slesia. Stiamo parlando delle Chiese della Pace a Jawor e Świdnica, nate nel XVII secolo in seguito della Pace di Westfalia, che regolava le questioni religiose. Era un gesto di conciliazione tra cattolici e protestanti, volto a porre fine al conflitto più lungo della storia europea. Sono i più grandi edifici religiosi costruiti con il sistema a torchis in Europa.

Chiesa della Pace a Jawor vista dall'esterno

Un'altra costruzione interessante in questa zona è il Tempio Wang a Karpacz nei Monti Giganti. È una chiesa evangelica considerata la chiesa di legno più antica della Polonia. Inizialmente era stata costruita in Norvegia, nella località Vang (dalla quale prende il nome) ma poi venne venduta, smontata e alla fine ricostruita in Polonia. Questo tipo di edifici sacrali, chiamati stavkirke, sono costruiti con una tecnica particolare: senza chiodi, interamente in legno strutturale e la struttura dei muri è costituita da assi verticali. Tutte le stavkirke esistenti (sono sopravvissute nel tempo a malapena qualche decina) si trovano in Norvegia: questa, a Karpacz, è un'eccezione.

Tempio Wang visto dall'esterno, circondato da alberi verdi

Dove dormire?

  • Hyttee – casetta indipendente in legno in mezzo alla natura
  • Dzikie Róże – agriturismo in un'antica casa in stile rustico, cucina genuina con prodotti a km 0
  • Impresja Glamping – un glamping nel cuore dei Monti Iser in cui anche i più schizzinosi adoreranno dormire in tenda
  • Pałacyk Szklarska – un antico palazzetto nei Monti Giganti con viste mozzafiato, a 14 km dal Tempio Wang

POMERANIA

Anche il nord della Polonia non deluderà coloro che sono alla ricerca delle esperienze slow, a contatto con la natura. Naturalmente la località più famosa della Polonia settentrionale è Danzica, una bellissima città millenaria con un ruolo importante nella storia di tutta l'Europa. Danzica è una città che ha sempre dato un grande valore all'indipendenza e libertà ma ciò che trasmette il massimo del senso di libertà è la costa polacca lunga ben 770 km. La maggior parte delle spiagge polacche sono infatti spiagge libere, spesso selvagge e isolate, dove si può passeggiare, correre o cavalcare senza alcuna limitazione. La costa del Mar Baltico è bella e variegata: le località marittime sono separate dalle spiagge da dune selvatiche o dirupi pittoreschi.

Le caratteristiche palazzine di Danzica viste dall'alto

Un’imperdibile attrazione naturalistica sulla costa baltica è il Parco Nazionale Słowiński con le dune mobili dove su un territorio di alcuni chilometri quadrati si svolge uno spettacolo della natura davvero unico. In una giornata serena una leggera brezza marina sposta la sabbia granello dopo granello, mentre altre volte un forte vento solleva grosse nubi sabbiose. Così le gigantesche dune, di cui la più alta è di 40 metri, si spostano di alcuni metri l'anno, inghiottendo il bosco circostante e talvolta scoprendo invece resti di antichi boschi millenari, conservati dalla sabbia e dall’acqua salina. Le dimensioni delle distese sabbiose e la loro superficie scavata dal vento durante una giornata calda e secca le fanno sembrare un vero e proprio deserto.

Dune mobili nel Parco Nazionale Slowinski

Una zona perfetta per il turismo slow nel nord della Polonia è la regione etno-storica della Casciubia, piena di boschi, laghi, fiumi e colline, dove possiamo assaporare anche il folclore e naturalmente la genuina cucina regionale.

6 persone vestite con abiti folcloristici della Casciubia che suonano e ballano in mezzo al prato verde

Di particolare interesse è anche la Foresta Tucholska (Bory Tucholskie), il più grande complesso forestale della Polonia del Nord, nonché Riserva della biosfera UNESCO. Il suo panorama è costituito da ruscelli, laghi e boschi maestosi. Due fiumi, Brda e Wda, hanno solcato le valli pittoresche creando degli incantevoli meandri, e le rocce rimaste negli alvei hanno creato dei vari “ostacoli” naturali, formando pittoresche cascate. Gli itinerari per canoa di Bory Tucholskie sono considerati tra i più belli in Polonia. Tanti di questi itinerari possono essere percorsi anche in bicicletta.

Vista dall'alto sul fiume serpeggiante nella foresta Tucholska

Dove dormire?

  • Kashubian Lodge & SPA – un accogliente B&B in Casciubia, con elegante piscina coperta e area SPA, offre cucina casereccia casciubiana e non solo
  • Lawendowa Osada – casette indipendenti in mezzo ai campi di lavanda in... Casciubia! con piscina e area SPA
  • Bielska Struga Leśne Apartamenty – agriturismo all'interno di un'antica casa in legno che risale al 1847 nie pressi della foresta Bory Tucholskie
  • Słomiany Zapał – casette ecologiche in paglia e argilla nella zone della foresta Bory Tucholskie

CITTÀ SLOW: POZNAŃ, ŁÓDŹ E LUBLINO

Per definizione una città slow non deve superare il numero di 50 mila abitanti e le tre città di cui vorremmo parlarvi sono piuttosto grandi e non appartengono alla rete ufficiale della rete Cittaslow ma ognuna di loro – in un modo o altro – ha da offrire esperienze genuine e sostenibili, con un proprio e particolare genius loci. Soprattutto per quanto riguarda Łódź e Lublino, si tratta di città meno conosciute delle must see polacche come Cracovia o Varsavia, che sfuggono perciò dal turismo di massa.

La città di Łódź, situata esattamente nel centro della Polonia, era in passato il centro dell’industria tessile, oggi invece è il centro delle arti plastiche e cinematografiche, famosa soprattutto per la scuola di cinema. Orgogliosa del suo passato industriale, Łódź rivitalizza molti spazi che a suo tempo erano fiorenti fabbriche in mattone. È una città piena di contrasti e di energia creativa e che accoglie viaggiatori che amano scoprire realtà nuove. Eclettica, intrigante e sorprendente, Łódź è sempre rivolta al futuro e al miglioramento. Infatti, il suo impegno è stato riconosciuto dalla prestigiosa rivista National Geographic Traveler che le ha assegnato il titolo di una delle 25 mete Best of the World 2022 nella categoria “Sviluppo sostenibile”.

Il passaggio delle rose a Lodz

Dove dormire?

  • Glamping W Bańce – campeggio glam nella periferia di Łódź dove dormirete letteralmente "in bolla", un alloggio non a 5 bensì a 5 milioni di stelle!
  • Salio Equisport Resort – un hotel boutique in mezzo alla natura con maneggio e tanto spazio per cavalcare

Lublino nella Polonia orientale da secoli è un importante punto di unione fra l’Europa occidentale e quella orientale. Crocevia mercantile e diplomatico nel corso della storia, oggi è meta di artisti, scienziati, studenti e imprenditori. Lublino è particolarmente interessante nel mese di luglio quando vi si svolge il Carnevale dei giocolieri, l'appuntamento estivo con l'arte di strada che tira fuori tutta la ricchezza culturale, l’autenticità e la spiritualità che caratterizza questo posto.

Tre funamboli sopra il centro storico di Lublino

Queste qualità di Lublino sono state riconosciute anche al livello europeo: alla città è stato infatti assegnato il titolo Capitale europea della gioventù '23. È un'occasione di mostrare la vita e lo sviluppo sociale, economico e culturale legato alla gioventù.

Nei pressi di Lublino, soprattutto se abbiamo la libertà di spostamento garantita dal camper, vale la pena passare anche dalla cittadina sito UNESCO Zamość e da piccoline, meno conosciute ma affascinanti e genuine Nałęczów e Kazimierz Dolny.

Il centro storico di Zamosc al tramonto

Oltre alle affascinanti cittadine, la regione di Lublino offre anche ottime aree verdi dove riposare in mezzo alla natura e praticare attività sportiva all'aperto. Vi consigliamo particolarmente le zone di Roztocze e Polesie.

Cavalli nel bosco

Infine, non scordatevi di assaggiare i cibi locali! Tra storia e leggende, come tutte le terre di confine la regione di Lublino possiede una tradizione culinaria ricca e piena di influenze estere che si intrecciano con ciò che offre il territorio locale, i frutti della terra polacca. Anche nel vero senso della parola: è dalle zone di Lublino, infatti, che proviene una grandissima parte delle succose mele polacche, di diverse varietà e dei dolci mieli, non solo piacevoli per il palato ma anche benefici per la salute.

Dove dormire?


La città di Poznań fra le nostre tre proposte è sicuramente quella più conosciuta all'estero e la più visitata ma che comunque sa offrire esperienze autentiche e genuine. Vi consigliamo particolarmente di godervi il suo aspetto culinario.

Palazzine colorate nella Piazza del Mercato a Poznan durante una giornata soleggiata

Da assaggiare sarà sicuramente la birra che in questa zona vanta una tradizione millenaria ma il vero e inimitabile biglietto da visita della città di Poznań è il cornetto di San Martino a marchio IGP ripieno di semi di papavero bianco, vaniglia, datteri schiacciati e fichi secchi, zucchero, crema, uvetta, burro e buccia d’arancia. La sua storia risale all’età pagana, quando durante le feste autunnali si usava offrire agli dei un pane ripieno a forma di corna di bue. La tradizione cristiana riprese questa usanza e la legò, appunto, alla festa di San Martino dell’11 novembre. Alcune leggende narrano di un pasticcere di Poznań che, in risposta all'appello del parroco che chiedeva doni per i poveri, preparò ben tre forme di cornetti e le portò in chiesa; il suo esempio fu seguito anche dagli altri e la tradizione persiste fino al giorno d'oggi. Nel cuore di Poznań, presso il Museo Vivo del Cornetto avrete possibilità di vivere la genuinissima esperienza di preparare i famosi cornetti con le proprie mani!

Cornetti di San Martino in preparazione

Ma l'autenticità e la particolarità di queste zone è da percepire anche visitando i dintorni di Poznań. Ci troviamo infatti nella regione culla dello stato polacco. Proprio qui la prima dinastia reale, i Piast, hanno stabilito il loro potere costruendo delle maestose roccaforti. Le tracce di quei tempi si possono scoprire percorrendo l’Itinerario dei Piast, il principale itinerario turistico della regione. Tra i punti di particolare interesse si trovano le rovine di Ostrów Lednicki, di Giecz e Grzybów, le cattedrali gotiche di Poznań e Gniezno, le abbazie cistercensi medievali di Ład e Wągrowiec.

Sepolcro reale a Gniezno

L’Itinerario dei Piast non è, tuttavia, solo una testimonianza passiva della storia, ma anche diversi eventi ciclici che ricordano il passato attraverso le ricostruzioni storiche e le messe in scena di battaglie, preparate da gruppi di ricostruzione storica e dalle associazioni cavalleresche. Non sarà quindi difficile immergersi nell’atmosfera medievale, e non mancheranno neanche assaggi della cucina di dieci secoli fa!

Dove dormire?

  • Brzozówka – accogliente casa in mezzo ai campi e boschi
  • Chatka Miłkowska – agriturismo con possibilità di cavalcare, cucina genuina e piatti a km 0




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