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Tradizioni

Chi, pensando alla Polonia, viaggia con la mente alle stereotipate battute delle commedie di Verdone, rimarrà ben sorpreso da come questo Paese negli ultimi decenni ha conquistato i cuori dei viaggiatori di tutto il mondo. Ciò non solo per i suoi straordinari paesaggi e l’architettura, ma soprattutto per le ricche tradizioni che, nonostante la spiccata modernità delle metropoli, vengono vivamente coltivate particolarmente nelle regioni meridionali.

LA LINGUA

La lingua polacca appartiene al gruppo delle lingue slave. Benché il territorio polacco sia linguisticamente abbastanza uniforme, il concetto del dialetto non è del tutto estraneo a questo popolo slavo. Esistono, in alcune regioni particolarmente forti, delle varianti dialettali, per esempio in Slesia (al sud della Polonia). Gli slesiani si battono da anni per far riconoscere la loro come una lingua, l’obiettivo già ottenuto nel passato dal popolo di un’altra regione, la Casciubia (al nord della Polonia). Per i viaggiatori che conoscono l’inglese, sarà piuttosto facile comunicare almeno nei posti pubblici, ristoranti, centri commerciali.

LA RELIGIONE

Le “regole” simili vigono per quanto riguarda la religione. Quella principale e praticata con l’impegno è ovviamente il cattolicesimo. Ciò non esclude forti accenti di altre confessioni, per esempio la presenza della Chiesa Ortodossa nelle regioni del confine orientale (la Podlachia) o, non meno importante, la comunità dei Protestanti da secoli presenti sulle terre polacche. Avvenimenti storici cruciali nel passato della Polonia hanno portato anche le influenze dei Tatari e con loro la religione musulmana, di cui si possono ammirare ormai poche moschee, come quella di Kruszyniany o Bohoniki. Certamente, prima della II Guerra Mondiale, in molte zone della Polonia – compresa la capitale Varsavia e le grandi città come Cracovia o Łódź – era molto presente la comunità ebraica. Ne troviamo numerose tracce delle sinagoghe e nei cimiteri ebraici.

LE USANZE FOLCLORISTICHE

Nel calendario polacco ci sono varie festività non trascurabili, tra cui le più importanti sono ovviamente il Natale e la Pasqua. Entrambe portano un ricco bagaglio di consuetudini appartenenti non solo alla tradizione religiosa, ma anche alle credenze popolari, come l’usanza di lanciarsi i gavettoni porta-fortuna a Pasquetta. Sono segni sicuramente dovuti alla forte radice folcloristica, molto sentita soprattutto in alcune zone della Polonia, tra cui la regione della montagna (la Piccola Polonia). Il capoluogo, Zakopane, è infatti la città assolutamente da vedere per respirare l’atmosfera di festa e tradizione, con i colori da capogiro. Tutto ciò grazie anche ai costumi folk locali, spesso pubblicamente sfoggiati dagli abitanti, prodotti tipici artigianali e la vivacità e l’ospitalità tipica della gente del posto. La tradizione dei costumi locali è importante anche in altre parti della Polonia, per esempio negli ultimi anni ha avuto successo il disegno tipico della città di Łowicz (regione di Łódź), adoperato anche in vestiti ed accessori casual.

Le tradizionali palme di Pasqua a Lipnica Murowana

 
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