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Scarica la guida per visitare la "Malopolska italiana"

I contatti culturali, artistici e commerciali tra la Regione Malopolska e l'Italia risalgono ai tempi più remoti. Certamente, un ruolo particolare per la storia di questi legami ha Cracovia, dove gli artisti e architetti italiani giunsero nel periodo rinascimentale, su invito del re Sigismondo I e della sua consorte Bona Sforza, per creare dei veri gioielli di architettura, divenuti simbolici per la città, come il Mercato dei Tessuti (Sukiennice), sito al centro della Piazza del Mercato, o le cappelle della Cattedrale del Castello Reale di Wawel; a Cracovia viene custodito anche il quadro di Leonardo da Vinci "La dama con l'ermellino" che normalmente è possibile vedere in una delle sedi del Museo Nazionale, ma che al momento si può vedere in mostra al Castello Reale di Wawel, come ve ne abbiamo parlato QUI.

Ma le testimonianze italiane non si trovano solamente a Cracovia, bensì rendono unico tutto il paesaggio della Regione Malopolska: nei castelli, nei palazzi e nelle chiese si sono conservate delle opere realizzate da maestri italiani, e molti degli edifici che dominano il panorama delle piccole città sono stati costruiti da architetti arrivati dal Belpaese. Scarica questa guida in due parti (la prima parte è dedicata alle testimonianze italiane a Cracovia, e la seconda parte alle testimonianze italiane a Malopolska) e vai alla scoperta della "Malopolska italiana"!

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